Su QuotidianoSanità, intervengono gli esperti SIAMS in merito alla richiesta di autorizzazione da parte di AIFA al trattamento con triptorelina nei pazienti in età puberale affetti da disforia di genere:
I presidenti della Società Italiana di Endocrinologia, Paolo Vitti, della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, Alberto Ferlin, della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, Stefano Cianfarani e dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere, Paolo Valerio, firmatari della richiesta ad Aifa di inserimento della Triptorelina nell’elenco istituito ai sensi della legge n.648/96, si congratulano pertanto con l’Ente regolatorio per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nell’affrontare la delicata gestione medica degli adolescenti con Disforia di Genere.
In particolare, Alessandra D. Fisher, afferente alla SOD di Medicina della Sessualità e Andrologia di Firenze (coordinata da Mario Maggi), dichiara:
“Numerose evidenze scientifiche mostrano come la sospensione della pubertà indotta dalla Triptorelina in casi selezionati e attentamente seguiti di adolescenti con Disforia di Genere sia in grado di ridurre in modo significativo i problemi comportamentali ed emotivi e il rischio suicidario, nonché di migliorare il funzionamento psicologico generale”.
Similmente, il prof. Francesco Lombardo, dell’Università di Roma “La Sapienza” (nella sezione del Dipartimento di Medicina Sperimentale coordinata dal prof. Andrea Lenzi), aggiunge:
“L’estensione della prescrivibilità della Triptorelina da parte di Aifa rappresenta un atto con fondamentale valenza medica, psicologica, sociale e deontologica, che rende possibile ai professionisti dedicati all’argomento di aderire alle linee guida internazionali, nonché alla pratica clinica della maggior parte delle nazioni occidentali”.