Uretra
canale impari, mediano che decorre sul piano saggittale nella cavità pelvica, in seguito nel perineo e uscito da questo, nel pene libero fino all’estremità del glande. Nella parte iniziale è percorsa solo dall’urina mentre, a partire dallo sbocco dei dotti eiaculatori, permette il passaggio anche del liquido seminale.
TURP (Transurethral prostatectomy, prostatectomia trans-uretrale)
è la procedura chirurgica più comune di enucleazione della prostata, che si esegue attraverso l’uretra. La resezione prostatica transuretrale ha largamente sostituito la prostatectomia radicale (transaddominale) ed è gravata da minori complicanze postchirurgiche rispetto a quest’ultima. Tra le complicanze tardive vengono segnalate la disfunzione erettile (3-35%) e l’eiaculazione retrograda (sino al 50%) che insorgono meno frequentemente rispetto alla prostatectomia radicale.
Tumore testicolare
patologia neoplastica a carico della gonade maschile differenziabile in molteplici varietà sotto un profilo istologico, prevalentemente rappresentate da tumori a cellule germinali (circa il 95% del totale), originati dall’epitelio germinativo (cellule germinali primordiali) dei tubuli seminiferi e tumori dello stroma e dei cordoni sessuali (circa il 4% del totale). Più infrequente l’evenienza di linfomi extranodali con localizzazione testicolare.
Tumore della prostata
neoplasia della prostata che si sviluppa di preferenza nella porzione periferica della ghiandola per poi estendersi oltre la capsula ed invadere le vescicole seminali ed il trigono vescicale. La diffusione metastatica avviene prima per via linfatica (linfonodi ipogastrici, iliaci e inguinali) e poi ematogena (ossa, polmone, fegato, surreni). È il tumore più frequente nell’uomo con un’incidenza che aumenta in modo esponenziale oltre i 50 anni. Oltre all’età, altri fattori di rischio noti sono una dieta ricca di grassi saturi e la presenza di familiarità. La diagnosi precoce (dosaggio del PSA plasmatico, esplorazione rettale o ecografia prostatica transrettale) permette di effettuare un’efficacie terapia (ormonale, chirurgica o radioterapia) con assenza di recidive a 5 anni > 80%. La maggior parte dei tumori sono androgeno-dipendenti; in questi casi, l’uso di farmaci che bloccano gli effetti proliferativi degli androgeni (anti-androgeni, analoghi del GnRH) costituisce un buon approccio terapeutico per rallentarne la progressione. Quando la malattia riprende il suo corso, il tumore ricompare come androgeno-indipendente. In questo caso, le possibilità terapeutiche sono scarse (il tumore è poco sensibile alla chemioterapia) e la prognosi è infausta. (vedi anche Adenocarcinoma della prostata).
Tumescenza
gonfiore, turgore, rigon- fiamento di un tessuto o di un organo. Per tumescenza peniena si indica l’aumento della circonferenza peniena e può essere valutata mediante il test della tumescenza notturna (NPTRigiscan). _
Tubulovasostomia
intervento ideato nel 1978 come alternativa ai classici interventi di vasoepididimostomia. Consiste nell’anastomosi tra il tubulo epididimario dilatato ed il cilindro mucoso deferenziale, che viene completata da un secondo piano tra la vaginale propria dell’epididimo e lo strato muscolo-avventiziale del deferente. _
Tubulo seminifero
unità fondamentale dell’apparato riproduttivo maschile, derivante dalla canalizzazione dei cordoni sessuali, il cui lume si connette con quello della rete testis. Nell’adulto è formato da un epitelio seminifero e da una sottile tonaca propria, separati dalla membrana basale. L’epitelio seminifero è costituito da due categorie di cellule: le cellule di sostegno o del Sertoli e le cellule germinali. _
TSH
ormone ipofisario, detto anche tireotropina, il cui effetto fondamentale è quello di stimolare la funzione tiroidea. _
TRUS (Transurethral ultrasound, ecografia transrettale)
è una metodica ecografica che permette di visualizzare al meglio la prostata utilizzando una piccola sonda che emette gli ultrasuoni che va posizionata, attraverso l’ano, nel retto. Permette di misurare le dimensioni esatte della prostata, di valutarne la morfologia, e di eseguire biopsie mirate dei noduli prostatici. Ai fini diagnostici permette di distinguere tra ipertrofia prostatica benigna e tumore della prostata. _