Contraccezione d’emergenza

Maria Grazia Deiana, Salvatore Monti, Vincenzo Toscano
UOC di Endocrinologia, AO Sant’Andrea, Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma

 

Definizione
La contraccezione d’emergenza (CE) è un metodo contraccettivo che le donne possono usare per prevenire la gravidanza in seguito a un rapporto non protetto o inadeguatamente protetto. Tale metodo deve essere considerato come una misura occasionale e non può sostituirsi a un adeguato metodo anti-concezionale, pertanto non può essere usato dopo ogni rapporto sessuale.
Si tratta di un farmaco che, impropriamente, viene chiamato “pillola del giorno dopo” o “pillola dei cinque giorni dopo”: consiste in una compressa da assumere subito dopo un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata, e comunque non oltre le 72 o 120 ore, a seconda delle formulazioni.

Metodi disponibili in Italia e modalità d’utilizzo

  • Preparati orali progestinici contenenti levonorgestrel (LNG) (NorLevo® e Levonelle®), introdotti a partire dal 2000.
  • Preparati contenenti ulipristal acetato (UPA) (EllaOne®) e dispositivi intra-uterini al rame (IUD-Cu), introdotti a partire dal 2009.

Nel maggio 2015 l’AIFA ha introdotto la possibilità di acquistare l’UPA senza la necessità di prescrizione medica (in precedenza era necessaria prescrizione medica e test di gravidanza negativo), con il risultato che in un solo mese l’uso di tale farmaco è passato da 3900 a 10000 casi. Attualmente in Italia sia LNG che UPA possono essere acquistati in farmacia, senza prescrizione medica, da donne di età > 18 anni.
Le formulazioni contenenti LNG 1.5 mg devono essere assunte precocemente, entro le 72 ore dal rapporto. Le formulazioni contenenti UPA 30 mg devono essere assunte in un’unica somministrazione precocemente, entro le 120 ore dal rapporto. Lo IUD-Cu deve essere introdotto entro le 48 ore dal rapporto.

Meccanismo d’azione
LNG e UPA impediscono la fecondazione nel caso in cui il rapporto sessuale sia avvenuto nelle ore o nei giorni che precedono l’ovulazione, mentre se questa è già iniziata, solo UPA può ritardare l’ovulazione. Nel caso in cui vi sia già stata fecondazione, i farmaci non sono efficaci. Lo IUD-Cu agisce prevenendo la fecondazione, riducendo il numero e la motilità degli spermatozoi.
È importante ricordare come sia necessario intraprendere un metodo anti-concezionale adeguato successivamente alla CE, poiché la CE orale non è un metodo di protezione per successive gravidanze. Lo IUD-Cu al contrario, oltre ad essere un metodo di CE, è anche un metodo anti-concezionale per almeno 10 anni dopo il suo posizionamento.

Efficacia
In 39 studi clinici, analizzando circa 18.000 donne, il tasso di gravidanza dopo l’uso di queste due misure è compreso tra 0-6.5%.
La CE può ridurre il rischio di gravidanza in una percentuale tra il 75% ed il 99%, in relazione al metodo usato. L’inserzione di uno IUD al rame è il metodo di CE più efficace (99%), seguito dalle pillole di UPA. Le pillole per la CE al LNG riducono il rischio di gravidanza almeno alla metà e forse fino all’80-90%. L’efficacia della CE per via orale è correlata al momento del ciclo in cui viene assunta. La donna che assume un metodo orale deve essere avvisata che le gravidanze possono comunque avvenire, nonostante venga assunto il trattamento. L’efficacia della CE orale, soprattutto di LNG rispetto a UPA, potrebbe essere minore nelle donne obese, sebbene il dato non sia stato confermato dal WHO. Sicuramente l’utilizzo di IUD-Cu sembra essere il miglior metodo di CE nelle donne obese, garantendo una buona efficacia.

Interazioni farmacologiche

  • IUD-Cu: non ci sono interazioni farmacologiche rilevanti.
  • UPA e LNG: farmaci induttori enzimatici (alcuni anti-epilettici, anti-retrovirali e prodotti a base di erbe, l’Hypericum perforatum) aumentano il metabolismo della CE orale e ne riducono l’efficacia. Nelle donne in terapia con farmaci induttori enzimatici viene spesso consigliato di raddoppiare la dose di LNG, anche se le evidenze a favore del raddoppio non sono forti.

Controindicazioni

  • LNG: non ci sono restrizioni mediche all’uso del LNG nella CE.
  • UPA: precauzione nelle donne con asma severo non controllato, disfunzione epatica, intolleranza al galattosio ereditaria, carenza di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, ipersensibilità all’UPA. L’allattamento al seno deve essere evitato per sette giorni dopo l’uso di UPA; l’UPA non deve essere utilizzato per due o più volte nello stesso ciclo mestruale.
  • IUD-Cu: l’uso nella CE implica gli stessi criteri di eleggibilità dell’inserzione routinaria di uno IUD-Cu.

Effetti collaterali
Non sono stati segnalati effetti collaterali gravi né casi di morte.
Il principale effetto collaterale di LNG e UPA sembra essere il cambiamento delle caratteristiche del ciclo mestruale successivo (ipermenorrea, poli-oligomenorrea). Altri effetti collaterali sono nausea, vomito, cefalea ed emicrania, di solito di modesta intensità. Nel caso in cui il vomito dovesse comparire entro 2-3 ore dall’assunzione della dose è, secondo alcuni autori, utile riassumere il farmaco oppure accedere a una CE con IUD-Cu. Nel caso in cui la mestruazione successiva dovesse ritardare di oltre 7 giorni, è consigliata l’esecuzione del test di gravidanza.
I fenomeni collaterali di uno IUD-Cu sono gli stessi di uno IUD inserito in condizioni di routine: disturbi all’inserimento, aumentato rischio di malattia infiammatoria pelvica nelle prime tre settimane, rischio di espulsione, dislocazione o perforazione, e sanguinamenti più abbondanti e dolorosi.

Bibliografia

  • Bastianelli C, et al. Emergency contraception: a survey of 1773 women. Eur J Contracept Reprod Health Care 2016, DOI: 10.1080/13625187.2016.1237630.
  • Cleland K, et al. Emergency contraception review: evidence-based recommendations for clinicians. Clin Obstet Gynecol 2014, 57: 741-50.
  • Raymond EG, et al. Clinical practice. Emergency contraception. N Engl J Med 2015, 372: 1342-8.
  • WHO. Medical eligibility criteria for contraceptive use. 5th edition 2015.